Ce l’abbiamo fatta! Inclusione nel Mondo Lavorativo a Bolzano

Bolzano, [Data] – Nel cuore dell’Alto Adige, il Comune e la Provincia di Bolzano stanno compiendo passi significativi verso un futuro lavorativo più inclusivo. Attraverso i servizi offerti dall’Ufficio Inclusione dell’Azienda Servizi Sociali di Bolzano e dall’Ufficio Integrazione Lavorativa della Provincia, si sta creando un ambiente che promuove l’inserimento professionale delle persone diversamente abili.

Per presentare e discutere di questi servizi rivoluzionari, l’Assessorato alle Politiche Sociali di Bolzano e la Consulta per le Persone con Disabilità hanno recentemente organizzato un convegno presso la sede APA Confartigianato del capoluogo altoatesino. Il titolo dell’evento, “Ce l’abbiamo fatta! Inclusione nel Mondo Lavorativo”, sottolinea il successo e la determinazione nel superare le sfide legate all’inclusione lavorativa.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è aumentare la consapevolezza delle abilità specifiche delle persone disabili, sottolineando il valore che possono apportare al mondo del lavoro. A tal fine, è in corso la creazione di un opuscolo informativo che conterrà storie positive di integrazione lavorativa, un prezioso strumento per ispirare e motivare sia i datori di lavoro che i potenziali dipendenti.

L’evento ha visto la partecipazione attiva di imprenditori locali che hanno condiviso le loro esperienze positive nell’assumere lavoratori diversamente abili. Questi imprenditori hanno raccontato storie di successo, evidenziando come la diversità sia un vantaggio e come le persone con disabilità rappresentino una risorsa preziosa da impiegare con profitto.

Uno dei momenti salienti dell’evento è stata l’intervista al pasticcere Federico Cadario, un esempio concreto di come la passione e la dedizione possano superare le sfide fisiche. Cadario ha condiviso la sua esperienza nel mondo della pasticceria, evidenziando come il suo talento abbia superato le barriere e come il supporto dell’ambiente lavorativo inclusivo abbia contribuito al suo successo.

In conclusione, il convegno “Ce l’abbiamo fatta! Inclusione nel Mondo Lavorativo” ha rappresentato un passo importante verso la creazione di una società più inclusiva e consapevole delle abilità di tutti i suoi cittadini. Bolzano si conferma così come un esempio di eccellenza nell’integrazione lavorativa delle persone diversamente abili, dimostrando che quando le opportunità sono offerte a tutti, la comunità nel suo complesso ne trae beneficio.

Regione Lombardia Destina 77 Milioni di Euro all’Inclusione Lavorativa per Persone con Disabilità

 
 
 

Brescia, [Data] – In una mossa significativa verso un ambiente lavorativo più inclusivo, la Regione Lombardia ha annunciato un finanziamento di 77 milioni di euro per il biennio 2024-2025. L’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, ha guidato questa iniziativa con l’approvazione di una delibera della Giunta che stabilisce i criteri per la distribuzione del fondo e i programmi di inserimento socio-lavorativo.

Il Sostegno All’Occupazione prende il centro del palcoscenico

L’obiettivo dichiarato è quello di sostenere l’occupazione delle persone con disabilità, ponendola come priorità assoluta per la Regione Lombardia. Simona Tironi afferma: “Stiamo perseguendo questo obiettivo stanziando 77 milioni di euro per il prossimo biennio e investendo nella formazione e nelle politiche attive al lavoro”.

La delibera ha accolto tutte le richieste emerse durante gli incontri del Comitato Disabili, dimostrando un impegno concreto verso l’inclusione lavorativa.

Dettagli del Finanziamento:

  • Il 63% del Fondo, pari a 48,5 milioni di euro, sarà destinato al finanziamento delle politiche attive, tramite Piani provinciali e azioni a gestione integrata per l’inserimento dei lavoratori con disabilità.

  • Il 7% del Fondo, equivalente a 5,4 milioni di euro, sarà dedicato alle attività di programmazione, gestione, monitoraggio e sostegno alla rete degli operatori accreditati.

  • Il 30% del Fondo, pari a 23,1 milioni di euro, sarà utilizzato per attività di inclusione scolastica delle persone con disabilità, compreso l’accompagnamento tramite lo strumento “dote” nel percorso di istruzione e formazione professionale.

Uniformare le Misure su tutto il Territorio

L’Assessore Tironi sottolinea che l’obiettivo principale della nuova programmazione è uniformare su tutto il territorio regionale le misure attivate con le risorse del fondo, mantenendo standard elevati di qualità.

Innovazioni e Novità nel Programma:

  • Dote Lavoro: Sarà pubblicato uno schema unico per omogeneizzare le procedure e aggiornare i servizi e i costi standard, consentendo un coordinamento efficace tra la “Dote unica lavoro disabili” e le altre politiche attive.

  • Dote Valutazione del Potenziale: Saranno elaborati standard qualitativi per questa azione, consentendo un’applicazione uniforme per tutti i Collocamenti Mirati e facilitando l’inclusione di nuovi iscritti alle liste della Legge 68/99.

  • Ampliamento dell’Età: I progetti dedicati all’accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità dello spettro autistico potranno coinvolgere soggetti con età superiore ai 29 anni.

  • Linguaggio dei Segni: Sarà attivato un Servizio di interpretariato nel Linguaggio dei Segni (LIS) per supportare tutte le misure a sostegno dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.

  • Dote Impresa: Modifiche per renderla più efficace e fruibile, tra cui l’aumento degli incentivi per le assunzioni e i rimborsi delle indennità di tirocinio.

Queste innovazioni dimostrano un impegno tangibile verso la creazione di un ambiente lavorativo inclusivo e accessibile per tutti, riflettendo l’evoluzione positiva delle politiche regionali a favore delle persone con disabilità.

“Dalla Città del Ragazzo: Un Modello di Inserimento Lavorativo per i Disabili – Il Progetto Europeo in Partenza da Ferrara”

Il progetto europeo denominato Led (Learning Environment For Disabled) ha preso il via da Ferrara, nello specifico dalla Città del Ragazzo. Questa iniziativa mira a sviluppare un modello di inserimento lavorativo per le disabilità. L’obiettivo prevede un arco temporale di due anni, durante i quali saranno condotti cinque momenti di confronto per sintetizzare le diverse politiche adottate nei vari paesi coinvolti. Le istituzioni coinvolte in questo progetto includono l’Università di Ferrara, la Katholische Universität di Eichstätt, il Cedar Foundation di Belfast, il National Learning Network di Dublino e l’University Rehabilitation Institute Uri di Lubiana.

Il primo incontro si è svolto recentemente presso la Città del Ragazzo, in collaborazione con Asp (Centro Servizi alla Persona) e la Provincia. Il direttore della Città del Ragazzo, Giuseppe Sarti, ha illustrato l’obiettivo del progetto, che è quello di esaminare le metodologie formative più innovative volte a facilitare l’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. È fondamentale creare soluzioni inclusive in cui queste persone possano esprimere le loro competenze. La fase iniziale sarà dedicata alla ricerca, mentre successivamente verrà stilato un documento modello con valenza europea. Ciascun paese implementerà questo modello in base alle proprie specificità legislative ed esigenze.

In Italia, la sfida principale è superare la diffidenza degli imprenditori nei confronti dell’assunzione di persone con disabilità, una pratica obbligatoria per legge, proporzionale al numero complessivo dei dipendenti. I proprietari di piccole aziende, in particolare, spesso non comprendono i benefici che potrebbero ottenere utilizzando le competenze residue di queste persone. Di conseguenza, queste aziende spesso delegano le persone con disabilità a compiti semplici, invece di investire su di loro e offrire opportunità di crescita. In molti casi, cercano finanziamenti da enti esterni per sostenere tali iniziative. In realtà, chi si trova in una situazione di svantaggio rappresenta una risorsa significativa per l’economia.

Questo progetto europeo si propone di affrontare tali sfide e promuovere l’inclusione e l’occupazione delle persone con disabilità.