inclusione
Gi Group: Come Promuovere l’Inclusione Lavorativa per le Persone con Disabilità
L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità è una sfida fondamentale per creare ambienti di lavoro più equi e diversificati.
Per affrontare questo tema, Gi Group organizza l’evento “Disabilità e inclusione lavorativa: (a) cosa serve davvero?”, parte del progetto GIVE. L’evento si terrà il 19 settembre 2024, alle ore 11.00 presso il Palazzo del Lavoro a Milano e sarà anche trasmesso in streaming.
Sarà un momento di confronto tra esperti per identificare le strategie efficaci di inclusione e fare rete tra aziende.
🗓 Data: 19 settembre 2024
🏢 Luogo: Palazzo del Lavoro, Milano
🔗 Streaming: Segui l’evento qui
Down Job a Lecco: Un Progetto Sperimentale per l’Inclusione Lavorativa delle Persone con Sindrome di Down
A partire da settembre 2024, la Provincia di Lecco lancia un’iniziativa innovativa chiamata *Down Job*, un progetto sperimentale ideato dal Collocamento Mirato. Questo progetto pionieristico è stato concepito per promuovere l’autonomia lavorativa delle persone con sindrome di Down, facilitando la loro inclusione nel mondo del lavoro attraverso un percorso di sviluppo delle competenze.
Il progetto Down Job si inserisce nel quadro normativo del decreto legislativo 62 del 3 maggio 2024, che pone al centro il concetto di “progetto di vita” per le persone con disabilità. L’obiettivo principale è quello di migliorare le condizioni personali e sociali dei partecipanti, facilitando la loro partecipazione attiva e inclusiva nella società su basi di uguaglianza con gli altri.
Il percorso formativo previsto da Down Job sarà suddiviso in due fasi. La prima fase consisterà in attività educative mirate all’acquisizione di nuove competenze, nonché al consolidamento di quelle già possedute. Queste attività saranno finalizzate a rafforzare l’autostima dei partecipanti e a prepararli per l’inserimento lavorativo.
La seconda fase del progetto prevede un tirocinio extracurricolare della durata di sei mesi. Questo tirocinio permetterà ai partecipanti di mettere in pratica le abilità apprese in un contesto lavorativo reale, favorendo il passaggio dalla teoria alla pratica e consolidando ulteriormente le competenze professionali acquisite.
L’obiettivo finale di *Down Job* è chiaro: promuovere una cultura dell’integrazione lavorativa per le persone con sindrome di Down, offrendo loro la possibilità di diventare protagonisti attivi della propria vita, riconosciuti e valorizzati dalla famiglia e dalla società.
Progetti di Inclusione e Digital Art: Un Ponte Verso l’Arte Accessibile
L’inclusione è un tema cruciale nel mondo contemporaneo, e l’arte digitale si sta rivelando uno strumento potente per abbattere le barriere e creare un ambiente più accogliente per tutti. In questo articolo, esploreremo alcuni progetti innovativi nell’ambito dell’inclusione e della digital art, sperando che possano ispirare e offrire utili spunti per chi desidera contribuire a questa nobile causa.
## Inclusione e Digital Art: Un Connubio Perfetto
### Cos’è l’Inclusione?
L’inclusione si riferisce a pratiche e politiche che mirano a garantire l’accesso e la partecipazione di tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità, condizioni sociali o culturali. In ambito artistico, l’inclusione significa offrire opportunità creative e di espressione a chiunque, rendendo l’arte accessibile e fruibile per tutti.
### Digital Art: La Tecnologia al Servizio dell’Arte
La digital art, o arte digitale, è un campo in continua evoluzione che utilizza le tecnologie digitali come strumenti creativi. Questo include tutto, dalla pittura digitale alla realtà virtuale, passando per le installazioni interattive. La digital art non solo espande le possibilità creative, ma permette anche una maggiore inclusione grazie alla sua accessibilità e alla facilità di condivisione.
## Progetti di Inclusione nell’Arte Digitale
### Diversamente Originale
Uno dei progetti più rilevanti in questo ambito è “Diversamente Originale”, una piattaforma dedicata all’inclusione e alla disabilità. Attraverso il loro account Instagram [Diversamente Originale](https://www.instagram.com/diversamenteoriginale96/), il progetto condivide storie, iniziative e opere d’arte che promuovono una maggiore consapevolezza e comprensione delle sfide affrontate dalle persone con disabilità.
### Ilaria Marasco: Un Farò di Inclusione
Ilaria Marasco è una figura di spicco in questo campo. Attraverso il suo [profilo LinkedIn](https://www.linkedin.com/in/ilaria-marasco-a68b8b2a5/), Ilaria condivide i suoi progetti e iniziative che mirano a creare un ambiente più inclusivo. Inoltre, il suo canale YouTube presenta video informativi e ispiratori che trattano di inclusione e digital art.
Ecco alcuni video che possono offrirvi una panoramica sul suo lavoro:
– [Introduzione ai Progetti di Inclusione](https://youtu.be/NriddEn-tP8?si=81znrXWylwtX0q6H)
– [L’Arte Digitale come Strumento di Inclusione](https://youtu.be/Xul5r9p5ZIg?si=9Y9h51GSp05WYWue)
### Presentazioni Interattive
Le presentazioni interattive sono un altro strumento potente per promuovere l’inclusione. Ad esempio, [questa presentazione interattiva](https://view.genially.com/661140a4d3eeb70014257695/interactive-content-diversamenteoriginale) offre un modo coinvolgente per esplorare i temi dell’inclusione e della digital art, permettendo agli utenti di interagire con i contenuti in modo dinamico e partecipativo.
L’inclusione nell’arte digitale non è solo una tendenza, ma una necessità per creare una società più equa e giusta. Progetti come quelli di Ilaria Marasco e piattaforme come Diversamente Originale dimostrano che l’arte può essere un potente strumento di cambiamento sociale. Speriamo che queste iniziative possano ispirare altri a contribuire e a promuovere l’inclusione attraverso l’arte digitale.
Evento Conclusivo “DIS – Dare, Imparare e Sognare”: Un Successo di Inclusione e Formazione
Inaugurazione del Laboratorio Scur di Pasticceria Luna Lab: Un Passo Avanti verso l’Inclusione Lavorativa
Sarà la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli ad inaugurare a San Giovanni di Casarsa della Delizia (Pordenone) il laboratorio di pasticceria secca Scur di Luna Lab, frutto del percorso intrapreso dall’associazione Laluna nel campo dell’inserimento lavorativo di persone con disabilità. Il taglio del nastro avverrà venerdì 17 maggio alle ore 15, alla presenza di illustri personalità come l’onorevole Massimiliano Panizzut della Commissione Affari Sociali, il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini, Roberta Ruffilli, responsabile della neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza, e il sindaco di Casarsa della Delizia Claudio Colussi.
Il laboratorio di pasticceria Scur di Luna Lab nasce con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale attraverso la produzione di biscotti etici. Erika Biasutti, direttrice de Laluna, ha spiegato che l’equipe di professionisti e volontari ha strutturato il laboratorio per permettere alle persone con disabilità di lavorare in un ambiente inclusivo e funzionale. Nel primo anno di attività, si prevede l’inserimento di almeno cinque persone con disabilità nel ciclo produttivo, garantendo loro autonomia economica.
Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno del progetto “Pais di Rustic Amour” del Piano di Sviluppo Rurale e ai fondi del bando welfare 2024 della Fondazione Friuli. Francesco Osquino, presidente de Laluna, ha sottolineato l’importanza di creare un ambiente di lavoro inclusivo che rispetti le esigenze di tutti i dipendenti.
Il laboratorio Scur di Luna Lab rappresenta un’opportunità non solo per le persone con disabilità, ma anche per l’intera comunità di San Giovanni di Casarsa della Delizia. Si prevede che il progetto contribuirà a rafforzare il tessuto sociale e promuovere un modello di economia inclusiva e sostenibile.
L’inaugurazione del laboratorio segna solo l’inizio di un percorso che mira a crescere e coinvolgere sempre più persone. L’associazione Laluna ha in programma di ampliare il progetto nei prossimi anni, creando nuove opportunità di formazione e lavoro per le persone con disabilità. Scur di Luna Lab aspira a diventare un punto di riferimento nell’inclusione lavorativa, dimostrando che con il giusto supporto e la giusta visione, è possibile costruire un futuro migliore per tutti.
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Autonomia, partecipazione e inclusione: La Regione Emilia-Romagna rafforza il proprio impegno per sostenere le ragazze e i ragazzi con disabilità
Percorso per l’Inclusione dei Disabili nelle Aziende: Tavola Rotonda sulle Buone Pratiche e gli Obiettivi di Crescita
Il Comune di Recanati ha preso l’iniziativa di promuovere l’inclusione dei disabili nel mondo del lavoro, focalizzando l’attenzione su un percorso di orientamento e inserimento lavorativo più ampio e accessibile. In un’ottica di sostegno e crescita dei numeri di occupati disabili, si è organizzata una significativa tavola rotonda dal titolo “Accompagnamento di giovani con disabilità al mondo del lavoro: diritto all’integrazione e buone pratiche”.
L’evento si svolgerà oggi alle 15 presso la cooperativa sociale Terra e Vita, situata in contrada Chiarino a Recanati. L’obiettivo primario è quello di esaminare l’impegno delle aziende nell’inserimento di persone disabili nel mercato del lavoro, in linea con la legge 104 che mira a promuovere l’inclusione di individui con disabilità fisica, psichica o sensoriale.
Nonostante i progressi compiuti, le opportunità effettive di applicare questo diritto rimangono limitate, principalmente a causa di scarsa informazione e pregiudizio. Tuttavia, una serie di iniziative educative e di sensibilizzazione hanno contribuito a promuovere un dialogo costruttivo su questo importante argomento.
Il percorso di discussione è stato avviato lo scorso novembre con un incontro a scuola con Matteo Papantuono, psicologo e psicoterapeuta, seguito da testimonianze e buone pratiche di avviamento al mondo del lavoro di studenti con disabilità. Il ciclo di eventi ha proseguito con il racconto dell’esperienza di inserimento lavorativo di giovani con disabilità e culminerà oggi con la tavola rotonda finale.
La sessione conclusiva sarà presentata da Veronica Guardabassi dell’Università di Macerata e coordinata da Paola Nicolini, assessora alle Politiche Sociali nonché docente di psicologia presso Unimc. Saranno coinvolti rappresentanti di aziende recanatesi, tra cui Terra e Vita e La Ragnatela, attive da oltre 40 anni nell’impiego di persone con disabilità, insieme all’azienda agricola Savoretti che recentemente ha aderito a progetti di agricoltura sociale.
L’evento promette di essere un’importante occasione per confrontare esperienze, promuovere le buone pratiche e delineare strategie concrete per un futuro più inclusivo e solidale nel mondo del lavoro.
#InclusioneDisabili #LavoroInclusivo #DirittoAllIntegrazione
🐓 Lavoro e inclusione dei disabili: Cils rilancia il suo ‘Pollaio sociale’
Nel cinquantesimo anniversario della cooperativa Cils, la struttura di via del Boscone si apre alla città con il progetto innovativo del ‘Pollaio sociale’. Questo progetto non solo offre uova fresche alla comunità, ma promuove anche l’inclusione lavorativa e sociale delle persone con disabilità.
Il ‘Pollaio sociale’, avviato il 21 giugno 2021 e attualmente ospitante 80 galline ovaiole, è diventato un punto di riferimento per l’intera comunità di Cesena. Il sindaco Enzo Lattuca e l’assessora ai servizi per la persona e la famiglia Carmelina Labruzzo hanno recentemente visitato la struttura, incontrando gli utenti della cooperativa, gli operatori e il presidente Luigi Mondardini.
Il presidente Mondardini ha sottolineato l’importanza dei progetti legati alla natura e al mondo degli animali per i ragazzi della cooperativa, evidenziando il ruolo fondamentale del ‘Pollaio sociale’ nell’inserimento lavorativo e sociale delle persone con disabilità.
Il progetto coinvolge attivamente i cittadini, che possono adottare una gallina e ritirare le uova presso le strutture Cils. In cambio, la cooperativa si occupa della cura e gestione del pollaio, coinvolgendo le persone con disabilità nelle attività quotidiane come la pulizia del pollaio e l’alimentazione delle galline.
Questa iniziativa ha portato benefici tangibili: gli ospiti dei centri residenziali Cils hanno sviluppato maggiore attenzione verso gli altri, senso di responsabilità e nuove competenze pratiche. Inoltre, è nata una sinergia importante con la scuola media ‘Anna Frank’ per il riutilizzo degli scarti della mensa scolastica.
Il ‘Pollaio sociale’ rappresenta quindi un esempio eccellente di come un progetto inclusivo possa creare un impatto positivo sulla comunità, promuovendo la solidarietà e il benessere per tutti.
L’Inclusione dei Disabili nel Mondo del Lavoro in Smart Working: Benefici e Opportunità
Con l’avvento del lavoro remoto o smart working, si è aperta una nuova frontiera per l’inclusione dei disabili nel mondo del lavoro. In questo articolo, esploreremo i molteplici benefici e le opportunità che lo smart working offre alle persone con disabilità e alle aziende che scelgono di adottare questa pratica inclusiva.
**Benefici per le Aziende:**
1. **Diversità e Inclusione Potenziate:** Lo smart working permette alle aziende di ampliare il proprio pool di talenti, includendo persone con disabilità che potrebbero incontrare difficoltà nel raggiungere un ufficio tradizionale. Questo favorisce una maggiore diversità e inclusione nel luogo di lavoro.
2. **Flessibilità e Adattabilità:** Lo smart working offre alle aziende la flessibilità di adattare le proprie politiche di lavoro alle esigenze dei dipendenti, inclusi quelli con disabilità. Ciò può portare a una maggiore soddisfazione dei dipendenti e a una migliore retention del personale.
3. **Riduzione dei Costi Operativi:** Con meno dipendenti che lavorano in sede, le aziende possono risparmiare sui costi associati all’ufficio, come affitto, bollette e manutenzione. Questo può tradursi in risparmi significativi a lungo termine.
4. **Aumento della Produttività:** Molte ricerche indicano che i dipendenti che lavorano da remoto sono spesso più produttivi rispetto a quelli che lavorano in sede. La flessibilità dello smart working consente ai dipendenti di creare un ambiente di lavoro ottimale, migliorando la loro efficienza e concentrazione.
**Opportunità per i Disabili:**
1. **Accesso Equo al Lavoro:** Lo smart working elimina le barriere fisiche che potrebbero ostacolare l’accesso al lavoro per le persone con disabilità. Ciò significa che le persone con mobilità ridotta, problemi di salute o altre disabilità possono accedere a una gamma più ampia di opportunità di lavoro.
2. **Miglior Conciliazione tra Lavoro e Vita Privata:** Lavorare da casa consente alle persone con disabilità di gestire meglio le loro esigenze personali e di salute, riducendo lo stress associato ai viaggi e consentendo una maggiore flessibilità nei tempi di lavoro.
3. **Miglior Benessere Emotivo:** Lo smart working può ridurre il senso di isolamento sociale che alcune persone con disabilità potrebbero sperimentare in un ambiente di lavoro tradizionale. La possibilità di lavorare da casa può migliorare il benessere emotivo e la salute mentale.
4. **Sviluppo di Competenze Digitali:** Lo smart working richiede l’uso di strumenti digitali e di comunicazione online. Questo può offrire alle persone con disabilità l’opportunità di sviluppare e migliorare le proprie competenze digitali, aumentando la loro employability.
**Conclusioni:**
Lo smart working offre un’opportunità senza precedenti per promuovere l’inclusione dei disabili nel mondo del lavoro. Le aziende che abbracciano questa pratica possono beneficiare di una forza lavoro più diversificata e produttiva, mentre le persone con disabilità possono godere di una maggiore accessibilità e flessibilità nel loro ambiente di lavoro. Investire nell’inclusione dei disabili nello smart working è non solo moralmente giusto, ma anche vantaggioso per le aziende e la società nel suo insieme.