Progetti di Inclusione e Digital Art: Un Ponte Verso l’Arte Accessibile

L’inclusione è un tema cruciale nel mondo contemporaneo, e l’arte digitale si sta rivelando uno strumento potente per abbattere le barriere e creare un ambiente più accogliente per tutti. In questo articolo, esploreremo alcuni progetti innovativi nell’ambito dell’inclusione e della digital art, sperando che possano ispirare e offrire utili spunti per chi desidera contribuire a questa nobile causa.

## Inclusione e Digital Art: Un Connubio Perfetto

### Cos’è l’Inclusione?

L’inclusione si riferisce a pratiche e politiche che mirano a garantire l’accesso e la partecipazione di tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità, condizioni sociali o culturali. In ambito artistico, l’inclusione significa offrire opportunità creative e di espressione a chiunque, rendendo l’arte accessibile e fruibile per tutti.

### Digital Art: La Tecnologia al Servizio dell’Arte

La digital art, o arte digitale, è un campo in continua evoluzione che utilizza le tecnologie digitali come strumenti creativi. Questo include tutto, dalla pittura digitale alla realtà virtuale, passando per le installazioni interattive. La digital art non solo espande le possibilità creative, ma permette anche una maggiore inclusione grazie alla sua accessibilità e alla facilità di condivisione.

## Progetti di Inclusione nell’Arte Digitale

### Diversamente Originale

Uno dei progetti più rilevanti in questo ambito è “Diversamente Originale”, una piattaforma dedicata all’inclusione e alla disabilità. Attraverso il loro account Instagram [Diversamente Originale](https://www.instagram.com/diversamenteoriginale96/), il progetto condivide storie, iniziative e opere d’arte che promuovono una maggiore consapevolezza e comprensione delle sfide affrontate dalle persone con disabilità.

### Ilaria Marasco: Un Farò di Inclusione

Ilaria Marasco è una figura di spicco in questo campo. Attraverso il suo [profilo LinkedIn](https://www.linkedin.com/in/ilaria-marasco-a68b8b2a5/), Ilaria condivide i suoi progetti e iniziative che mirano a creare un ambiente più inclusivo. Inoltre, il suo canale YouTube presenta video informativi e ispiratori che trattano di inclusione e digital art.

Ecco alcuni video che possono offrirvi una panoramica sul suo lavoro:
– [Introduzione ai Progetti di Inclusione](https://youtu.be/NriddEn-tP8?si=81znrXWylwtX0q6H)
– [L’Arte Digitale come Strumento di Inclusione](https://youtu.be/Xul5r9p5ZIg?si=9Y9h51GSp05WYWue)

### Presentazioni Interattive

Le presentazioni interattive sono un altro strumento potente per promuovere l’inclusione. Ad esempio, [questa presentazione interattiva](https://view.genially.com/661140a4d3eeb70014257695/interactive-content-diversamenteoriginale) offre un modo coinvolgente per esplorare i temi dell’inclusione e della digital art, permettendo agli utenti di interagire con i contenuti in modo dinamico e partecipativo.

L’inclusione nell’arte digitale non è solo una tendenza, ma una necessità per creare una società più equa e giusta. Progetti come quelli di Ilaria Marasco e piattaforme come Diversamente Originale dimostrano che l’arte può essere un potente strumento di cambiamento sociale. Speriamo che queste iniziative possano ispirare altri a contribuire e a promuovere l’inclusione attraverso l’arte digitale.

Evento Conclusivo “DIS – Dare, Imparare e Sognare”: Un Successo di Inclusione e Formazione

L’evento conclusivo di un progetto che si è rivelato pienamente coerente con il suo titolo: “DIS – Dare, Imparare e Sognare”. Questo evento, organizzato dal Centro Servizi Formazione Lombardia, si terrà mercoledì 3 luglio 2024 dalle 16:00 alle 18:00, presso la Sala delle Capriate in Via Angelo Mosso, 3 a Milano.

Un Percorso di Crescita e Inclusione

L’iniziativa ha dimostrato come l’inclusione possa essere integrata efficacemente nel contesto lavorativo e formativo. Grazie alla collaborazione con diverse aziende e istituzioni, il progetto ha offerto l’opportunità di ospitare due giovani tirocinanti con autismo presso Nokia. Questa esperienza ha permesso non solo di contribuire alla loro crescita personale e professionale, ma anche di imparare dalla loro creatività e libertà di pensiero. È stata un’occasione per sognare insieme un mondo più inclusivo e accogliente.

Programma dell’Evento

Apertura

  • Riccardo Aduasio – Direttore Generale del Centro Servizi Formazione

Riepilogo delle Attività e Condivisione delle Esperienze

  • Valentina Beccarini e Matias Bruni – Hostel Managers OstelloOlinda
  • Rosario Cutuli – Responsabile inserimenti lavorativi La Fabbrica di Olinda
  • Daniela Danesi – Docente di sostegno IIS Giuseppe Luigi Lagrange Milano
  • Silvia Gabbioneta – Country Inclusion & Diversity Manager Nokia
  • Alessandro Galli – Titolare OMG S.r.l.
  • Manuel Maffeis – Presidente GAIA COOP Società Cooperativa Sociale Onlus
  • David Manna – Educatore professionale tutor su Job La Fabbrica di Olinda
  • Rosa Talarico – Referente inclusione IIS Caterina Da Siena Milano
  • Domenico Todisco – Titolare pizzeria We Uagliò

Conclusione

  • Vittoria Brunelli – Responsabile Servizio Progettazione degli interventi per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità e dei percorsi formativi, Città metropolitana di Milano

Aperitivo e Chiacchiere

Dalle 18:00 in poi, sarà possibile continuare la serata con un aperitivo e un momento di socializzazione.

RSVP e Contatti

Per confermare la vostra partecipazione, vi preghiamo di contattare:

Questo evento rappresenta una tappa significativa nella promozione dell’inclusione e nella valorizzazione delle capacità delle persone diversamente abili. Partecipare a “DIS – Dare, Imparare e Sognare” è un’opportunità per tutti noi di contribuire a costruire una società più inclusiva e consapevole.

Inaugurazione del Laboratorio Scur di Pasticceria Luna Lab: Un Passo Avanti verso l’Inclusione Lavorativa

Sarà la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli ad inaugurare a San Giovanni di Casarsa della Delizia (Pordenone) il laboratorio di pasticceria secca Scur di Luna Lab, frutto del percorso intrapreso dall’associazione Laluna nel campo dell’inserimento lavorativo di persone con disabilità. Il taglio del nastro avverrà venerdì 17 maggio alle ore 15, alla presenza di illustri personalità come l’onorevole Massimiliano Panizzut della Commissione Affari Sociali, il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini, Roberta Ruffilli, responsabile della neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza, e il sindaco di Casarsa della Delizia Claudio Colussi.

Il laboratorio di pasticceria Scur di Luna Lab nasce con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale attraverso la produzione di biscotti etici. Erika Biasutti, direttrice de Laluna, ha spiegato che l’equipe di professionisti e volontari ha strutturato il laboratorio per permettere alle persone con disabilità di lavorare in un ambiente inclusivo e funzionale. Nel primo anno di attività, si prevede l’inserimento di almeno cinque persone con disabilità nel ciclo produttivo, garantendo loro autonomia economica.

Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno del progetto “Pais di Rustic Amour” del Piano di Sviluppo Rurale e ai fondi del bando welfare 2024 della Fondazione Friuli. Francesco Osquino, presidente de Laluna, ha sottolineato l’importanza di creare un ambiente di lavoro inclusivo che rispetti le esigenze di tutti i dipendenti.

Il laboratorio Scur di Luna Lab rappresenta un’opportunità non solo per le persone con disabilità, ma anche per l’intera comunità di San Giovanni di Casarsa della Delizia. Si prevede che il progetto contribuirà a rafforzare il tessuto sociale e promuovere un modello di economia inclusiva e sostenibile.

L’inaugurazione del laboratorio segna solo l’inizio di un percorso che mira a crescere e coinvolgere sempre più persone. L’associazione Laluna ha in programma di ampliare il progetto nei prossimi anni, creando nuove opportunità di formazione e lavoro per le persone con disabilità. Scur di Luna Lab aspira a diventare un punto di riferimento nell’inclusione lavorativa, dimostrando che con il giusto supporto e la giusta visione, è possibile costruire un futuro migliore per tutti.

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Autonomia, partecipazione e inclusione: La Regione Emilia-Romagna rafforza il proprio impegno per sostenere le ragazze e i ragazzi con disabilità

La Regione Emilia-Romagna ha annunciato un significativo impegno finanziario per sostenere le ragazze e i ragazzi con disabilità, investendo oltre 12 milioni di euro quest’anno. Questi fondi mirano a garantire loro un percorso formativo che favorisca una transizione fluida verso il mondo del lavoro, promuovendo l’autonomia, la partecipazione e l’inclusione.

Nonostante le risorse statali confermate di 9 milioni di euro, rimaste pressoché invariate rispetto all’anno precedente, la Giunta regionale ha deciso di aumentare di oltre 3 milioni il Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità 2024. Questo aumento è destinato agli studenti e alle studentesse con disabilità certificata degli istituti superiori dell’Emilia-Romagna.

L’obiettivo è accompagnare questi giovani verso l’autonomia e la transizione al lavoro, ampliando le opportunità a loro disposizione e integrando progetti educativi e di vita. La Giunta ha approvato la ripartizione delle risorse a favore di Comuni e Unioni di Comuni, i quali implementeranno azioni destinate ai giovani con disabilità certificata che frequentano la scuola secondaria di secondo grado o che hanno recentemente completato tali percorsi.

Le risorse messe in campo dalla Regione mirano a qualificare e rafforzare le azioni degli Enti locali per favorire l’autonomia e l’inserimento lavorativo dei giovani disabili, riducendo gli ostacoli e promuovendo l’inclusione. Complessivamente, gli Enti locali avranno a disposizione oltre 21 milioni di euro.

La ripartizione dei fondi sui territori segue il criterio del numero di studenti con disabilità iscritti alle scuole superiori assistiti dagli Enti Locali. Ad esempio, alla Città Metropolitana di Bologna vanno circa 2,5 milioni di euro, mentre alla Provincia di Modena oltre 2,1 milioni.

Queste misure rappresentano una delle azioni previste nel Programma triennale per l’occupazione delle persone con disabilità e comprendono tre principali aree di intervento:

  1. Azioni dirette alle persone: Accesso all’istruzione e alla formazione, transizione dalla scuola al lavoro, sostegno al diritto allo studio universitario, inserimento nel mercato del lavoro e servizi per la partecipazione al mercato del lavoro.
  2. Interventi rivolti alle imprese: Incentivi per l’inserimento lavorativo, contributi per l’adattamento dei posti di lavoro e incentivi per l’avvio di nuove imprese con presenza di personale con disabilità.
  3. Azioni di sistema per la qualificazione e lo sviluppo della rete pubblica e privata: Qualificazione delle competenze degli operatori, attività dei Centri per l’impiego e organizzazione della prossima Conferenza regionale per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Queste iniziative testimoniano l’impegno della Regione Emilia-Romagna nel promuovere l’autonomia, la partecipazione e l’inclusione dei giovani con disabilità, fornendo loro le risorse necessarie per realizzare appieno il proprio potenziale e contribuire attivamente alla società.

Percorso per l’Inclusione dei Disabili nelle Aziende: Tavola Rotonda sulle Buone Pratiche e gli Obiettivi di Crescita

Il Comune di Recanati ha preso l’iniziativa di promuovere l’inclusione dei disabili nel mondo del lavoro, focalizzando l’attenzione su un percorso di orientamento e inserimento lavorativo più ampio e accessibile. In un’ottica di sostegno e crescita dei numeri di occupati disabili, si è organizzata una significativa tavola rotonda dal titolo “Accompagnamento di giovani con disabilità al mondo del lavoro: diritto all’integrazione e buone pratiche”.

L’evento si svolgerà oggi alle 15 presso la cooperativa sociale Terra e Vita, situata in contrada Chiarino a Recanati. L’obiettivo primario è quello di esaminare l’impegno delle aziende nell’inserimento di persone disabili nel mercato del lavoro, in linea con la legge 104 che mira a promuovere l’inclusione di individui con disabilità fisica, psichica o sensoriale.

Nonostante i progressi compiuti, le opportunità effettive di applicare questo diritto rimangono limitate, principalmente a causa di scarsa informazione e pregiudizio. Tuttavia, una serie di iniziative educative e di sensibilizzazione hanno contribuito a promuovere un dialogo costruttivo su questo importante argomento.

Il percorso di discussione è stato avviato lo scorso novembre con un incontro a scuola con Matteo Papantuono, psicologo e psicoterapeuta, seguito da testimonianze e buone pratiche di avviamento al mondo del lavoro di studenti con disabilità. Il ciclo di eventi ha proseguito con il racconto dell’esperienza di inserimento lavorativo di giovani con disabilità e culminerà oggi con la tavola rotonda finale.

La sessione conclusiva sarà presentata da Veronica Guardabassi dell’Università di Macerata e coordinata da Paola Nicolini, assessora alle Politiche Sociali nonché docente di psicologia presso Unimc. Saranno coinvolti rappresentanti di aziende recanatesi, tra cui Terra e Vita e La Ragnatela, attive da oltre 40 anni nell’impiego di persone con disabilità, insieme all’azienda agricola Savoretti che recentemente ha aderito a progetti di agricoltura sociale.

L’evento promette di essere un’importante occasione per confrontare esperienze, promuovere le buone pratiche e delineare strategie concrete per un futuro più inclusivo e solidale nel mondo del lavoro.
#InclusioneDisabili #LavoroInclusivo #DirittoAllIntegrazione

🐓 Lavoro e inclusione dei disabili: Cils rilancia il suo ‘Pollaio sociale’

Nel cinquantesimo anniversario della cooperativa Cils, la struttura di via del Boscone si apre alla città con il progetto innovativo del ‘Pollaio sociale’. Questo progetto non solo offre uova fresche alla comunità, ma promuove anche l’inclusione lavorativa e sociale delle persone con disabilità.

Il ‘Pollaio sociale’, avviato il 21 giugno 2021 e attualmente ospitante 80 galline ovaiole, è diventato un punto di riferimento per l’intera comunità di Cesena. Il sindaco Enzo Lattuca e l’assessora ai servizi per la persona e la famiglia Carmelina Labruzzo hanno recentemente visitato la struttura, incontrando gli utenti della cooperativa, gli operatori e il presidente Luigi Mondardini.

Il presidente Mondardini ha sottolineato l’importanza dei progetti legati alla natura e al mondo degli animali per i ragazzi della cooperativa, evidenziando il ruolo fondamentale del ‘Pollaio sociale’ nell’inserimento lavorativo e sociale delle persone con disabilità.

Il progetto coinvolge attivamente i cittadini, che possono adottare una gallina e ritirare le uova presso le strutture Cils. In cambio, la cooperativa si occupa della cura e gestione del pollaio, coinvolgendo le persone con disabilità nelle attività quotidiane come la pulizia del pollaio e l’alimentazione delle galline.

Questa iniziativa ha portato benefici tangibili: gli ospiti dei centri residenziali Cils hanno sviluppato maggiore attenzione verso gli altri, senso di responsabilità e nuove competenze pratiche. Inoltre, è nata una sinergia importante con la scuola media ‘Anna Frank’ per il riutilizzo degli scarti della mensa scolastica.

Il ‘Pollaio sociale’ rappresenta quindi un esempio eccellente di come un progetto inclusivo possa creare un impatto positivo sulla comunità, promuovendo la solidarietà e il benessere per tutti.

L’Inclusione dei Disabili nel Mondo del Lavoro in Smart Working: Benefici e Opportunità

Con l’avvento del lavoro remoto o smart working, si è aperta una nuova frontiera per l’inclusione dei disabili nel mondo del lavoro. In questo articolo, esploreremo i molteplici benefici e le opportunità che lo smart working offre alle persone con disabilità e alle aziende che scelgono di adottare questa pratica inclusiva.

**Benefici per le Aziende:**

1. **Diversità e Inclusione Potenziate:** Lo smart working permette alle aziende di ampliare il proprio pool di talenti, includendo persone con disabilità che potrebbero incontrare difficoltà nel raggiungere un ufficio tradizionale. Questo favorisce una maggiore diversità e inclusione nel luogo di lavoro.

2. **Flessibilità e Adattabilità:** Lo smart working offre alle aziende la flessibilità di adattare le proprie politiche di lavoro alle esigenze dei dipendenti, inclusi quelli con disabilità. Ciò può portare a una maggiore soddisfazione dei dipendenti e a una migliore retention del personale.

3. **Riduzione dei Costi Operativi:** Con meno dipendenti che lavorano in sede, le aziende possono risparmiare sui costi associati all’ufficio, come affitto, bollette e manutenzione. Questo può tradursi in risparmi significativi a lungo termine.

4. **Aumento della Produttività:** Molte ricerche indicano che i dipendenti che lavorano da remoto sono spesso più produttivi rispetto a quelli che lavorano in sede. La flessibilità dello smart working consente ai dipendenti di creare un ambiente di lavoro ottimale, migliorando la loro efficienza e concentrazione.

**Opportunità per i Disabili:**

1. **Accesso Equo al Lavoro:** Lo smart working elimina le barriere fisiche che potrebbero ostacolare l’accesso al lavoro per le persone con disabilità. Ciò significa che le persone con mobilità ridotta, problemi di salute o altre disabilità possono accedere a una gamma più ampia di opportunità di lavoro.

2. **Miglior Conciliazione tra Lavoro e Vita Privata:** Lavorare da casa consente alle persone con disabilità di gestire meglio le loro esigenze personali e di salute, riducendo lo stress associato ai viaggi e consentendo una maggiore flessibilità nei tempi di lavoro.

3. **Miglior Benessere Emotivo:** Lo smart working può ridurre il senso di isolamento sociale che alcune persone con disabilità potrebbero sperimentare in un ambiente di lavoro tradizionale. La possibilità di lavorare da casa può migliorare il benessere emotivo e la salute mentale.

4. **Sviluppo di Competenze Digitali:** Lo smart working richiede l’uso di strumenti digitali e di comunicazione online. Questo può offrire alle persone con disabilità l’opportunità di sviluppare e migliorare le proprie competenze digitali, aumentando la loro employability.

**Conclusioni:**
Lo smart working offre un’opportunità senza precedenti per promuovere l’inclusione dei disabili nel mondo del lavoro. Le aziende che abbracciano questa pratica possono beneficiare di una forza lavoro più diversificata e produttiva, mentre le persone con disabilità possono godere di una maggiore accessibilità e flessibilità nel loro ambiente di lavoro. Investire nell’inclusione dei disabili nello smart working è non solo moralmente giusto, ma anche vantaggioso per le aziende e la società nel suo insieme.

Disabili al lavoro nel verde. Un giardino per coltivare l’inclusione dei più fragili

Cura del territorio e inclusione sociale: questi gli obiettivi che hanno stimolato Biolchim spa, azienda italiana del gruppo americano J.M. Huber Corporation, a promuovere il lancio di un progetto di utilità sociale, in collaborazione con Labor-b, il Comune di Medicina e la Cooperativa Sociale 2a Social di Bologna. L’obiettivo principale di questo progetto è promuovere la cura del territorio e la valorizzazione delle fragilità, favorendo l’inclusione sociale attraverso opportunità lavorative significative di persone con disabilità.

L’iniziativa nasce nel 2022 dall’incontro tra Labor-b e la Biolchim, e ha visto il coinvolgimento della Cooperativa 2a Social, del sindaco Matteo Montanari e degli uffici di collocamento mirato di Bologna dell’Agenzia Regionale per il lavoro. Biolchim spa è stata la prima azienda privata a rispondere all’appello, sponsorizzando la manutenzione dei giardini pubblici di via Oberdan: grazie al progetto la cooperativa procederà all’inserimento lavorativo immediato di una persona per la manutenzione dei giardini, con prospettive di ulteriori assunzioni. In aggiunta, il contributo dell’azienda migliorerà la manutenzione di questa area verde pubblica.

Disabili al lavoro nel verde. Un giardino per coltivare l’inclusione dei più fragili  il Resto del Carlino

Lavoro e Inclusione: Accordo per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità nel Veneto

Ogni anno, in Veneto, tra 300 e 600 persone con disabilità trovano lavoro attraverso l’ex articolo 14 del Decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. Questo strumento, attivato tra i primi dalla Regione Veneto, consente ai soggetti coinvolti di sviluppare le proprie competenze professionali per integrarsi completamente nel ciclo produttivo delle imprese profit. L’obiettivo è quello di favorire l’inserimento dei lavoratori con disabilità, migliorando la qualità della loro vita in una rete pubblico-privato, grazie alla condivisione con le parti interessate.

L’assessore al Lavoro, Elena Donazzan, ha sottolineato l’importanza di questo accordo durante la firma del nuovo “Accordo per l’inserimento lavorativo nelle cooperative e nelle imprese sociali delle persone con disabilità con gravi difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario” (convenzione quadro ex art. 14 Decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276). La firma è avvenuta presso la sede della cooperativa Noigroup di Castelfranco Veneto, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni datoriali, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni delle persone con disabilità.

Secondo Donazzan, l’articolo 14 svolge un ruolo fondamentale nel processo di inserimento lavorativo delle persone con disabilità, creando un meccanismo efficace per l’assunzione attraverso la collaborazione tra imprese e cooperative sociali. Con la sottoscrizione del nuovo accordo quadro, si rende concreta la possibilità di estendere questo strumento alle imprese sociali, permettendo loro di svolgere qualsiasi attività d’impresa per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, o di occuparsi di inserimento lavorativo.

Tiziano Barone, direttore di Veneto Lavoro, ha evidenziato che nel Veneto sono attive 281 convenzioni ex art. 14, coinvolgendo 560 persone con disabilità, 256 aziende e 85 cooperative sociali. La Regione ha investito oltre 2,9 milioni di euro tra incentivi all’assunzione e accomodamenti ragionevoli. Nel 2023, sono state 5.612 le assunzioni, di cui l’87% di persone con autonomia lavorativa e il 13% con necessità di supporto.

Alessandro Agostinetti, direttore della Direzione Lavoro, ha sottolineato l’importanza di valorizzare il ruolo formativo delle cooperative nel processo di inserimento lavorativo. La Regione del Veneto ha pertanto incentivato questo processo, assicurando che il valore delle commesse permetta alle cooperative di retribuire adeguatamente le persone con disabilità assunte e il personale di affiancamento, se necessario.

L’accordo siglato rappresenta un passo significativo verso una maggiore inclusione nel mondo del lavoro e un impegno tangibile per migliorare la vita delle persone con disabilità nel Veneto.

*Fonte: Italpress*