“Torino diventa la prima città in Italia ad offrire un corso universitario dedicato alla formazione di esperti nel sostegno al diritto al lavoro delle persone con disabilità. Il corso, finanziato dalla Regione Piemonte e in collaborazione con l’Università di Torino, inizierà il 19 gennaio 2024, con l’obiettivo di mettere in pratica la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Questo passo è cruciale nell’ambito della promozione dei diritti delle persone con disabilità e dell’inclusione.

L’Assessore all’Istruzione, Lavoro e Merito della Regione Piemonte, Elena Chiorino, ha dichiarato: ‘Il Piemonte ha scelto di sostenere il diritto al lavoro delle persone con disabilità investendo nella formazione di operatori qualificati.’

Il corso mira a guidare l’intero sistema nell’ottica della Convenzione ONU e ad agire in base a evidenze scientifiche per migliorare le opportunità di inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Il rettore magnifico dell’Università di Torino, Stefano Geuna, si è detto soddisfatto, definendo il corso un esempio virtuoso della ‘terza missione’ dell’università, ovvero il trasferimento di conoscenze scientifiche per promuovere la crescita economica e sociale del territorio.

Le lezioni inizieranno il 19 gennaio 2024 e si terranno in presenza al campus Luigi Einaudi e a Palazzo Nuovo, presso il Dipartimento di Filosofia dell’UniTo. Il corso è denominato ‘Progettazione di interventi a sostegno del diritto al lavoro in attuazione della CRPD’. Le iscrizioni e le immatricolazioni rimarranno aperte fino al 11 dicembre 2023. La Regione ha stanziato 120.000 euro per due anni, contribuendo con 60.000 euro all’anno.

Cecilia Marchisio, direttrice del corso, ha dichiarato: ‘Avere la possibilità di condividere l’esperienza accumulata nel campo dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità è un onore e una responsabilità. La buona notizia è che, basandoci sulla ricerca, possiamo veramente consentire a tutti di diventare lavoratori. Costruire supporti adeguati, formare l’ambiente e adattare i compiti sono gli elementi chiave del nostro lavoro. Per molte persone con disabilità che abbiamo assistito negli anni, il lavoro ha rappresentato un’autentica transizione verso la vita adulta e indipendente, un obiettivo inizialmente considerato irrealizzabile.'”