Inclusione Lavorativa delle Persone con Disabilità Psichiatrica: Un’intervista con Felicia Giagnotti, Presidente della Fondazione Progetto Itaca

**La Battaglia per l’Inclusione Lavorativa delle Persone con Disabilità Psichiatrica: Un’intervista con Felicia Giagnotti, Presidente della Fondazione Progetto Itaca**

Nel contesto dell’attuale dibattito sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità psichiatrica, Fondazione Progetto Itaca emerge come una voce autorevole nel promuovere un cambiamento significativo. Da oltre 25 anni, questa realtà nazionale si impegna attivamente nell’informare, prevenire, supportare e includere persone con disturbi psichiatrici e i loro familiari. A tal fine, la Fondazione ha recentemente inviato una lettera al Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, sollecitando un riconoscimento adeguato e una rappresentazione nell’Osservatorio sulle disabilità.

Ho avuto il piacere di discutere di questi temi con la presidente della Fondazione, Felicia Giagnotti, che è stata insignita del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno straordinario nel creare una rete nazionale a favore delle persone affette da patologie della salute mentale. Durante la nostra conversazione, Giagnotti ha gettato luce sui molti ostacoli che le persone con disabilità psichiatrica affrontano nel mondo del lavoro e ha delineato gli sforzi della Fondazione per superare tali sfide.

**La Disabilità Psichiatrica e il Mondo del Lavoro**

Una delle questioni fondamentali in discussione è se le persone con disabilità psichiatrica affrontino maggiori difficoltà rispetto a coloro con disabilità fisica nell’inserimento nel mondo del lavoro. Giagnotti spiega che, nonostante la legge equipari i disabili psichici agli altri disabili, nella pratica si verificano discriminazioni significative. Le aziende, obbligate a assumere una certa percentuale di disabili, spesso escludono automaticamente i malati psichici, mentre le assicurazioni considerano la disabilità psichica non governabile.

**Affrontare lo Stigma e Promuovere l’Inclusione**

Il cuore del problema risiede nello stigma sociale associato alla malattia mentale, che porta a una percezione negativa delle capacità lavorative delle persone con disabilità psichiatrica. Giagnotti sottolinea l’importanza di cambiare questa mentalità collettiva, evidenziando i progressi compiuti dalla Fondazione nel sensibilizzare e informare sulle malattie mentali, sulla possibilità di diagnosi precoce e sulle cure adeguate.

**Una Chiamata all’Azione al Ministro Locatelli**

La Fondazione ha recentemente inviato una lettera al Ministro per le Disabilità, chiedendo una maggiore rappresentanza delle persone con disabilità psichiatrica nell’Osservatorio sulle disabilità e una collaborazione più stretta tra il Ministero della Salute e quello delle Disabilità. Giagnotti auspica che la sua organizzazione possa offrire un contributo prezioso in questo processo, basato sull’esperienza maturata in anni di attività sul campo.

**Promuovere l’Inclusione attraverso Progetti Concreti**

La Fondazione non si limita alla sensibilizzazione, ma offre anche supporto pratico attraverso progetti come i Club e le Job Stations, che mirano a favorire l’autonomia sociale e lavorativa delle persone con disturbi psichiatrici. Attraverso il tutoraggio e il sostegno esperto, la Fondazione facilita l’inserimento lavorativo dei suoi membri in aziende partner, dimostrando che le persone con disabilità psichiatrica possono essere risorse preziose per la società.

**Conclusioni**

L’intervista con Felicia Giagnotti evidenzia la necessità urgente di riconoscere e affrontare le sfide uniche che le persone con disabilità psichiatrica affrontano nel mondo del lavoro. Con un impegno continuo nell’educazione, nell’advocacy e nell’implementazione di progetti concreti, la Fondazione Progetto Itaca si pone come un faro di speranza per un futuro più inclusivo per tutti.

L’agricoltura sociale: Un’opportunità di inclusione al Museo dei Frutti Antichi

**L’agricoltura sociale: Un’opportunità di inclusione al Museo dei Frutti Antichi**

Il progetto “Tuttincampo”, ideato da Coldiretti Marche in collaborazione con l’Università di Macerata, Anffas, l’azienda agricola Si.Gi. e la cooperativa Il Faro, sta portando avanti un’iniziativa straordinaria nel cuore della regione marchigiana. Rivolto ai giovani dell’Anffas con disabilità, questo programma socio-educativo offre esperienze di agricoltura sociale presso il suggestivo Museo dei Frutti Antichi, dove antiche varietà di frutti vengono valorizzate e tramandate attraverso un percorso innovativo.

Fin dal suo avvio, i giovani coinvolti nel progetto hanno imparato le basi dell’agricoltura, dalla semina alla cura dell’orto, fino alla raccolta e alla potatura, sotto l’attento occhio di Martina Buccolini, imprenditrice agricola e presidente Coldiretti Macerata. Ma ora, l’iniziativa sta prendendo una nuova dimensione, con l’introduzione del turismo sociale in agricoltura.

Martina Buccolini spiega: “Abbiamo deciso di creare un vero e proprio percorso di turismo sociale all’interno dell’azienda agricola, con l’obiettivo di valorizzare il nostro frutteto ricco di biodiversità, piantato dal mio padre circa 30 anni fa. Queste antiche varietà di frutta saranno digitalizzate e presentate al pubblico attraverso un E-Museo dei Frutti Antichi, accessibile tramite QR code”.

I ragazzi dell’Anffas diventano protagonisti di questa esperienza, stimolati a conoscere e divulgare le antiche varietà di frutta presenti nel museo naturale all’aperto. Marco Scarponi, rappresentante dell’Anffas, sottolinea l’importanza di creare opportunità lavorative per i ragazzi disabili: “Vorremmo che iniziative come questa diventassero parte integrante delle politiche sociali delle istituzioni, offrendo valide alternative al tradizionale centro diurno dopo la scuola”.

I primi risultati del progetto sono già tangibili, con due ragazzi che hanno iniziato un tirocinio lavorativo di inclusione sociale. Gli esperti del settore, tra cui educatori e psicologi, offrono un supporto fondamentale durante questo percorso di crescita e inclusione.

Beatrice Pini della cooperativa Il Faro commenta: “Siamo orgogliosi di supportare il progetto ‘Tuttincampo per l’e-museo di frutti antichi’, dove l’agricoltura diventa un terreno fertile per l’inclusione sociale”.

L’agricoltura sociale è un fenomeno in crescita nelle Marche, con 70 aziende che offrono servizi di questo tipo nel territorio regionale. Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, sottolinea l’importanza di questo settore nell’ambito della coesione sociale, specialmente nelle aree rurali dove il welfare tradizionale fatica ad arrivare.

Gianfranco Pascucci dell’Anffas esprime la sua soddisfazione per l’impegno profuso nel progetto, affermando: “Penso che si stia seminando una grande opportunità per contribuire alla creazione di una società più inclusiva e accogliente”.

In un mondo che spesso lotta con le sfide dell’inclusione e dell’integrazione, iniziative come “Tuttincampo” dimostrano che l’agricoltura può diventare non solo un mezzo per produrre cibo, ma anche un veicolo potente per promuovere la solidarietà, l’autonomia e il senso di appartenenza.

Bando Lavoro Disabili a Roma e provincia: domande entro il 29 marzo

La Regione Lazio ha lanciato un bando per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, offrendo 217 opportunità di impiego presso datori di lavoro pubblici operanti a Roma e provincia. Quest’iniziativa mira a affrontare la problematica dell’occupazione tra le persone disabili nella regione, utilizzando il collocamento mirato come strumento di inclusione per valorizzare appieno il potenziale di queste persone.

Il bando, denominato “Bando assunzioni Lazio 2024”, ha come obiettivo principale l’avvio al lavoro presso datori di lavoro pubblici di individui disabili come definiti dall’articolo 1, comma 1 della Legge 68/99 e successive modifiche. I soggetti ammissibili includono persone con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, nonché persone non vedenti, sordomute e altre categorie specifiche di persone con disabilità.

Coloro che desiderano partecipare al bando devono essere iscritti negli elenchi delle persone con disabilità presso la Città Metropolitana di Roma Capitale e avere un’età compresa tra i 16 anni (18 per gli enti pubblici) e l’età pensionabile.

I candidati devono dimostrare di essere stati disoccupati presso un Centro per l’Impiego elencato nel bando o aver rilasciato una dichiarazione di immediata disponibilità (DID online) in uno dei Centri per l’Impiego della Città Metropolitana di Roma Capitale entro la data di pubblicazione del bando.

Le candidature possono essere presentate esclusivamente online entro il 29 marzo 2024 tramite il sito web della Regione Lazio. Le selezioni avverranno attraverso la valutazione delle candidature e l’esito di una prova attitudinale.

Per ulteriori informazioni e dettagli sui requisiti e sulla procedura di candidatura, si consiglia di consultare direttamente il bando ufficiale della Regione Lazio.

Regione Lombardia offre un bando da 2 milioni per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità

**Regione Lombardia offre un bando da 2 milioni per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità**

Regione Lombardia ha lanciato un’iniziativa innovativa in collaborazione con il Pirellone, Unioncamere e Uni, ente italiano di normazione, per incentivare le aziende a inserire persone con disabilità nei propri organici. Questo progetto ambizioso prevede un finanziamento complessivo di 2 milioni di euro, destinato a fornire alle imprese incentivi finanziari significativi.

Secondo i dettagli del programma, le aziende potranno beneficiare di un contributo che varia da 15.000 a 42.000 euro, in base alle proprie dimensioni e alla portata del progetto di inclusione. Le risorse messe a disposizione potranno essere impiegate per acquistare ausili specifici e per adattare gli ambienti di lavoro in modo da rendere accessibili e inclusivi per i dipendenti con disabilità.

Simona Tironi, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, ha espresso il suo sostegno e la sua soddisfazione per questa iniziativa, definendola uno strumento concreto per favorire l’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. Ha sottolineato l’importanza di creare una cultura dell’inclusione che valorizzi le competenze e le diversità di ciascun individuo, promuovendo ambienti di lavoro in cui tutti possano contribuire appieno al successo dell’organizzazione.

Tra i requisiti fondamentali per l’adesione al programma, vi è l’adeguamento delle postazioni di lavoro, l’eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali, nonché una collaborazione attiva con gli enti territoriali per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Altri elementi chiave includono la gestione flessibile dell’orario e dei ritmi di lavoro, la presenza di un piano strategico di inclusione all’interno dell’organizzazione, momenti di condivisione e l’impiego di figure specializzate come il disability manager o il diversity manager.

Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia, ha evidenziato gli sforzi compiuti dalle aziende per integrare efficacemente i colleghi con disabilità nei processi aziendali, sottolineando che questo ha richiesto investimenti significativi in tecnologia, organizzazione e formazione. Questa collaborazione tra enti pubblici e privati rappresenta un passo avanti importante verso la creazione di un ambiente lavorativo più inclusivo e rispettoso della diversità.

Bonus Assunzione Disabili nel Terzo Settore: Estensione fino al 30 settembre

L’opportunità di assumere lavoratori con disabilità nel Terzo Settore è stata estesa fino al 30 settembre 2024, grazie a un emendamento al Milleproroghe.

L’emendamento, incluso nel testo della legge di conversione del decreto, prevede che le agevolazioni per le assunzioni di giovani disabili sotto i 35 anni possano essere utilizzate fino alla nuova data. Inizialmente previste fino al 31 dicembre 2023, le scadenze sono state prorogate per consentire maggiori opportunità di inserimento lavorativo.

Inoltre, il termine iniziale per applicare il contributo sulle assunzioni agevolate è stato anticipato dal 1° agosto 2022 al 1° agosto 2020.

Il bonus assunzioni, introdotto dal Decreto Lavoro, mira a promuovere l’occupazione a tempo indeterminato di lavoratori con disabilità nel Terzo Settore.

Oltre agli Enti del Terzo Settore, possono beneficiare del contributo anche le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale e le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale iscritte nell’apposita anagrafe.

Per essere considerati per il bonus, i lavoratori devono essere iscritti negli elenchi delle categorie protette, con un riconoscimento di invalidità civile pari o superiore al 46%.

Il decreto attuativo della misura è previsto entro il 1° marzo 2024, consentendo alle aziende di presentare domande per il bonus anche per le assunzioni a partire dal 1° agosto 2020.

ETS: Estesa al 2024 la Proroga dell’Incentivo per l’Assunzione di Persone con Disabilità

Nell’ambito delle politiche di inclusione lavorativa e di sostegno alle persone con disabilità, un recente emendamento al cosiddetto Milleproroghe ha introdotto importanti modifiche all’art. 28 del Decreto-legge 48/2023, noto come Decreto Lavoro. Queste modifiche estendono fino alla fine del 2024 i contributi destinati agli Enti del Terzo Settore (ETS) Organizzazioni di Volontariato (ODV) e Associazioni di Promozione Sociale (APS) che assumono persone con disabilità.

Il Decreto-legge del maggio 2023 aveva introdotto una serie di incentivi per gli ETS, tra cui agevolazioni legate all’assunzione di lavoratori con disabilità. Tuttavia, per l’effettiva operatività di tali misure, era necessario un decreto attuativo non ancora emanato.

### 1) Assunzione Disabili nel No Profit: Le Misure del DL Lavoro 48/2023

L’art. 10 del Decreto Lavoro prevedeva che gli ETS autorizzati all’attività di intermediazione ricevessero un contributo pari al 60% dell’incentivo destinato ai datori di lavoro che assumono beneficiari dell’Assegno di Inclusione, per ogni persona con disabilità assunta. Tale agevolazione era cumulabile con altre previste dalla legge per promuovere l’occupazione giovanile e femminile, nonché per favorire il collocamento lavorativo dei disabili.

Inoltre, l’art. 28 istituiva un fondo apposito da 7 milioni di euro per riconoscere un contributo per ogni persona con disabilità, di età inferiore a trentacinque anni, assunta con contratto a tempo indeterminato tra il 1° agosto 2022 e il 31 dicembre 2023.

### 2) Incentivi Assunzione ETS: L’Emendamento al DL Milleproroghe

L’emendamento presentato dai Relatori della legge di conversione del DL 48 prevede la proroga fino al 31 dicembre 2024 del termine per le assunzioni agevolate, così come previsto dall’art. 28. Inoltre, si prevede lo slittamento dell’emanazione del decreto attuativo al 31 marzo 2025.

Questa proroga offre agli ETS, ODV e APS un’ulteriore finestra temporale per beneficiare degli incentivi previsti, garantendo continuità e stabilità nelle politiche di inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

In conclusione, l’estensione dei termini di utilizzo del fondo e la definizione di criteri e importi del contributo sono passi cruciali per favorire l’occupazione delle persone con disabilità e promuovere una società più inclusiva e solidale.

Resta quindi da attendere l’emanazione del decreto attuativo per l’applicazione pratica di queste misure e monitorare l’impatto che avranno sul mercato del lavoro e sulla vita delle persone con disabilità in Italia.